I 52 di Maria De Filippi tra la Televisione e la paura di volare

I 52 di Maria De Filippi tra la Televisione e la paura di volare

I 52 di Maria De Filippi tra la Televisione e la paura di volareOra che ha inaugurato Amici 13 e sta per tornare in tv con la nuova stagione di C’è posta per te, Maria De Filippi ha rilasciato una lunga intervista per Il Fatto Quotidiano, affrontando da vicino alcuni aspetti della sua vita privata.

In occasione del suo 52esimo compleanno la regina di Canale 5 ha raccontato come ha influito il suo lavoro sulla sua vita: “Se devo dire che mi ha fatto umanamente bene non lo so. Trascorri il tempo in una scatola, in una dimensione alterata che ti chiude tra quattro mura e la tua vita è esattamente ciò che fai. Tutto quello che non è tv per me ha a che fare con la casa. Se mi togli dal guscio soffro, fatico e non vedo l’ora di tornare“.

Se esce dai propri schemi e dalla propria routine, la conduttrice di Uomini e Donne vive situazioni di forte disagio e imbarazzo: “Nonostante mi attribuiscano gli stili di vita più diversi, sono deputata al tran tran più banale e abitudinario che si possa immaginare. Io non esco di sera perché sto fuori tutto il giorno. Quando torno a casa non ho nessuna voglia di veder gente, l’ambiente dello spettacolo non mi è mai interessato e mi è capitato di dover stare in situazioni ufficiali in cui mi sono sentita molto a disagio. Certe sere ai Telegatti, con il tappeto rosso, le colleghe eccitate che ti dicono: “Mi raccomando, quando mi chiamano sul palco dammi il cinque a favore di telecamera” e la sfilata di vanità sono ad anni luce da me. Meglio parlare con il 76enne di oggi che andare al Telegatto“.

I 52 di Maria De Filippi tra la Televisione e la paura di volare

A causa della sua paura di volare, Maria De Filippi rinuncia persino a viaggiare lontano: “Credo appartenga al timore di tornare e trovare le cose irrimediabilmente cambiate, all’angoscia della perdita, al bisogno di trovarmi comunque a tre ore dal mio centro. Con gli anni invece di diminuire questo sgomento cresce e non si contiene. Dovrei andare in analisi, ma preferisco rinunciare al lettino, rimandare la gita a New York a un’altra esistenza e accontentarmi di due settimane invernali in montagna. Per come sono fatta il Trentino equivale all’Himalaya“.

Ovviamente si è parlato anche di Maurizio Costanzo: “Se avessi fatto un altro mestiere ci saremmo separati dopo 20 giorni. Se lo avessi trovato torvo per una critica, gli avrei dato del pazzo sbattendo la porta. Invece condividiamo una sfera in cui le domeniche sono un’astrazione e l’autoreferenzialità un obbligo. Ci siamo trovati. Capiti. Abbiamo sviluppato gli anticorpi“.

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Iscriviti alla newsletter!