Rocco Pietrantonio racconta l'addio a Claudia Boldi

Rocco Pietrantonio racconta l’addio a Claudia Boldi

È finito il matrimonio tra Rocco Pietrantonio e Claudia Boldi, da cui è nata la piccola Mia.

Rocco Pietrantonio racconta l'addio a Claudia Boldi
Intervistato dal settimanale “Chi” ha raccontato l’addio alla moglie, nipote dell’attore comico Massimo Boldi:

 “Sono pronto a raccontare tutto, fa parte del gioco. Però prima mi faccia dire una cosa: quando perdi un genitore, tuo padre, il punto di riferimento, e poi cerchi di ritrovare quelle sicurezze da altre parti, finisci per sbagliare. Finisce che ti ritrovi a dormire in macchina o a farti la barba nel bagno della stazione. Da solo”.

Rocco Pietrantonio parla della moglie Claudia Boldi:

 “L’ho conosciuta nel peggiore momento della mia vita, avevo perso mio padre, la mia guida, il mio tutto. Incontro Claudia, conosco i suoi e sento di nuovo il calore di una famiglia. Ci innamoriamo: lei resta incinta e io decido di sposarla perché sono all’antica, perché mio padre Francesco avrebbe voluto così”.

Era innamorato di Claudia Boldi non di certo per il suo cognome:

 “Ci siamo amati a prescindere dallo status sociale, Claudia sapeva che io non avevo un euro in tasca: da mio padre avevo ereditato anche i debiti, ma io lo adoravo lo stesso. Comunque io ho amato Claudia, non ‘la Boldi’. Lo scriva, la prego”.

Purtroppo adesso è tutto finito:

 “Poco tempo dopo il parto, otto mesi fa, il nostro rapporto si è trasformato. Non ci siamo più cercati. L’amore si è trasformato in affetto. Così, questo autunno ci siamo detti: ‘Mettiamo fine a questa farsa’. Me ne sono andato di casa: quattro giorni in giro per Milano da solo, perché in questi due anni di ‘isolamento’ avevo perso tutti i miei amici. Poi ho preso la macchina e sono tornato a Bari da mia madre, che oggi si è rifatta una vita con un nuovo compagno”.

Rocco racconta il suo dramma:

 “Mi sono recato a casa del suo nuovo uomo, noi non abbiamo più nemmeno la nostra, è stata inghiottita dai debiti di mio padre. Lei mi ha guardato e sono bastate poche parole: ‘Amore ti abbiamo preparato la stanza’. Piangendo, mi sono ritrovato nella mia Bari ma spogliato di ogni certezza e con il pensiero di mia figlia”.

Pietrantonio ha comunque un sogno, quello di diventare un attore:

 “Ripartirò da zero, per dare da mangiare alla mia bambina e per inseguire il sogno: quello di fare l’attore. Mi creda io sono bravo. E sognare, sognare fino alla morte, non è reato. Certo, di sogni non si vive: vorrà dire che, aspettando l’opportunità, troverò qualsiasi lavoro per garantire un futuro a Mia”.

Check Also

Economia dell’attenzione: media e distrazione globale

Nell'era dell'informazione, l'economia dell'attenzione si fa sentire più che mai. I media ci bombardano con stimoli incessanti, generando una distrazione globale che rivela la fragilità della nostra concentrazione. Come possiamo navigare in questo mare di contenuti?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *