PSY e l’alcol: “la mia migliore amica è la vodka”

PSY e l’alcol: “la mia migliore amica è la vodka”

psy_gangnamstyle_chi_è_biografiaQuesto spiegherebbe molte cose. Spiegherebbe il perché e il come sia riuscito a metter su una canzone con un testo  privo di senso (è privo di senso anche se sei o parli koreano, c’è poco da fare), ma spiegherebbe anche il come riesca ad eseguire quelle movenze quasi scoordinate per un’intera coreografia, tipiche di qualcuno che è stato appena punto da un calabrone di dimensioni mastodontiche ed è in preda ad un attacco di panico.

Di indizi fin qui ve ne abbiamo dati parecchi e forse avrete già capito di chi stiamo parlando, ma non di COSA. Mettiamo subito insieme i pezzi del puzzle e facciamo chiarezza. Il cantante PSY, che è salito alla “gloria” e ha scalato le hit parade di mezzo mondo grazie al tormentone (tormento nel vero senso della parola) Gangnam Style, in un’intervista al The Sunday Times Magazine, ha rivelato di avere un “problemino” con l’alcol.

Una vera e propria dipendenza che gli è ormai sfuggita di mano e di cui non riesce a liberarsi. E sì, parlerei proprio di dipendenza visto che lo stesso PSY ha confessato di non smettere mai di bere se non nel doposbornia (davvero un intelligentone): “Se sono felice, bevo, se sono triste, bevo. Se sta piovendo, bevo, se c’è il sole, bevo. Smetto solo quando sto soffrendo i postumi della sbornia. Ovviamente è in compagnia di buone amiche, prime tra tutte la vodka: “La vodka è la mia migliore amica, ma mi scolo allegramente anche whisky, tequila, qualunque cosa.

PSY

Insomma, il cantante koreano è consapevole di avere un grosso problema che speriamo non gli sia fatale come è successo a molti altri personaggi del mondo dello spettacolo prima di luiperché la fama a tali livelli è spesso deleterea. C’è da chiedersi come faccia ad avere tutto questo tempo per bere ed ubriacarsi visti i numerosi impegni dell’ultimo periodo, sarà per questo che porta sempre gli occhiali da sole?

Se non altro PSY è contento del proprio corpo, nonostante si vada a scontrare con i canoni estetici “superficiali” dello showbiz: “Sono diventato famoso con questo tipo di corpo! La maggior parte delle celebrità sono più magre di me o più alte e hanno facce più piccole della mia o occhi più grandi“. E bravo Gangnam man! Niente chirurgo plastico, però attento al fegato!

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