Belen Rodriguez a Verissimo: “Non rinuncio all’anonimato in Argentina”

Ieri pomeriggio la showgirl Belen Rodriguez è tornata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, da cui mancava da alcuni giorni prima delle sue nozze con Stefano de Martino. Lacrime, risate e confidenze sono state le protagoniste della lunga intervista, che ha toccato diversi argomenti, tra cui Fabrizio Corona.

Il giorno dopo i festeggiamenti per il matrimonio con il ballerino Stefano de Martino, la showgirl argentina ha perso l’amato nonno, stroncato da un tumore a 74 anni. Belen tra le lacrime, ha spiegato che il dolore più grande è quello di non aver potuto far conoscere al nonno suo figlio Santiago: “Sono cose che succedono, prima o poi ce ne andiamo tutti. Mi ricordo il bello di lui. L’unica cosa che fa male è che Dio mi ha regalato un figlio e non gliel’ho potuto far vedere. Lui stava molto male, mi chiedeva della festa e non voleva rovinare il momento. Era una persona molto altruista“.

La 29enne, poi, ha rivelato di voler credere nell’esistenza di un mondo ultraterreno e di poter riabbracciare il nonno: “E’ molto difficile la fede. E’ difficile credere in una cosa che non si vede. A Dio nessuno l’ha mai visto, ma c’è molta gente che si appoggia a questa credenza per essere più forte. Io ci voglio credere con tutte le forze che ci sia un posto dove potremmo ritrovarci tutti dopo la morte“.

Belen Rodriguez ha voluto, però, sfatare il mito che la sua famiglia sia perfetta, ma anzi è una famiglia normale come tante: “La famiglia del Mulino Bianco rimane una pubblicità. E’ il sogno di tante famiglie ma è un’utopia. Le discussioni e i litigi ci sono, pochi perché io e Stefano non discutiamo perennemente tutto il giorno“.

Trascorse le vacanze di Natale nella sua terra d’origine, l’Argentina, Belen ha capito che l’aspetto più bello del tornare a casa (oltre riabbracciare i propri cari) è il poter girare per le strade indisturbata. E’ per questo che ha rifiutato di partecipare come concorrente all’edizione argentina di Ballando con le Stelle: “La cosa più speciale dell’Argentina è l’anonimato. Se io dovessi perdere quello nel mio paese non riuscirei mai a rilassarmi. Ci devo pensare più di una volta prima di iniziare a lavorare anche lì“.

Del resto l’aveva detto che, qualora la popolarità che riscuote qui in Italia avesse iniziato a pesare troppo sulla serenità sua e della sua famiglia, volerebbe in Argentina per sempre!