Giulia Arena è Miss Italia 2013: intelligente e amante della legge

Giulia Arena è Miss Italia 2013: intelligente e amante della legge

Giulia Arena è Miss Italia 2013: intelligente e amante della leggeSapete perché la neo-eletta Miss Italia 2013 Giulia Arena ha deciso di partecipare al concorso di bellezza?! Aspettate a trarre (ovvie) conclusioni, perché la risposta vi stupirà. La giovane siciliana è rimasta stizzita dalle critiche che si sono create intorno al concorso nei mesi scorsi e ha deciso di parteciparvi per dimostrare che intelligenze e bellezza possono convivere insieme.

Queste le dichiarazioni che la studentessa di Giurisprudenza Internazionale ha rilasciato al settimanale Chi: “Il concorso non era una priorità. Poi però sono arrivate tutte quelle critiche, dietro le quali percepivo pregiudizio. E dato che sono convinta che la bellezza non sia incompatibile con l’intelligenza, ho deciso di partecipare“.

Giulia Arena, tornata nella sua Messina per qualche giorno, si è descritta come una ragazza forte e amante delle sfide già da adolescente. Al liceo si candidò per il ruolo di rappresentante dell’organo di garanzie: “All’inizio mi guardavano strano: la maggior parte dei candidati erano maschi. Invece sono stata votatissima“.

Giulia Arena è Miss Italia 2013: intelligente e amante della legge

Rappresentare la legge è, infatti, la sua vocazione. Giulia si è trasferita a Milano proprio per proseguire i suoi studi all’Università Cattolica: “Passare da una casa vista mare in Sicilia ad un Naviglio senza mare a Milano è stato traumatico! La condivido con una mia amica del liceo“. La Miss Italia 2013 ha anche un tatuaggio che dimostra il suo amore per la letteratura: “Fatti non come fosti a viver come bruti…” tratto dalla Divina Commedia di Dante. Mi piaceva il contenuto: la necessità di utilizzare la conoscenza, e come Ulisse superare i limiti tramite la ragione. Appena ho un momento libero vado all’Università: so che quest’anno non riuscirò a dare tutti gli esami, ma mi sono imposta di dare almeno diritto privato e costituzionale. Mi porto sempre i libri dietro! Nonostante il basso profilo che avevo mantenuto, all’Università mi hanno riconosciuta“.

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