Il Principe William alla CNN: “il royal baby George è un monello”

Il principe William ha rilasciato la sua prima intervista televisiva da quando è diventato padre, anche se non è nuovo a dichiarazioni pubbliche sul piccolo George Alexander Louis.

Il Duca di Cambridge ha scelto la CNN per parlare del royal baby e dei suoi primi approcci con le “fatiche” da genitore. Il lungo video dell’intervista è stato mandato in onda solo oggi, pur essendo stato girato pochi giorni dopo la nascita del piccolo nel giardino di Kensington Palace e in esso il neo-papà rivela che il futuro erede al trono è un vero monello: “È un po’ monello, mettiamola così. Mi ricorda me o mio fratello quando eravamo piccoli, diciamo che sta venendo su bene. Sta crescendo molto rapidamente, in realtà è un po’ un ‘combattente’, si divincola continuamente, non vuole dormire più di tanto“.

Ma il primogenito di Carlo e Lady D è onesto e ammette che a subire maggiormente la stanchezza dei nuovi ritmi è mamma Kate, alla quale spettano i turni di notte per allattare il piccolo George. William, dal canto suo, non vede l’ora di tornare a lavoro con la speranza di poter recuperare il sonno perduto: “Beh, come alcuni padri sanno, sono in realtà molto impaziente di tornare al lavoro per dormire. Quindi sto solo sperando che i primi turni al lavoro non siano quelli notturni“.

Il Principe, in attesa di tornare a fare il pilota della Royal Air Force, ricorda con emozione il momento in cui lui e Kate hanno presentato al mondo il royal baby, nato lo stesso giorno di un’altra bimba VIP, all’uscita dell’ospedale St. Mary Hospital di Londra che ne ha accolto la nascita: “Penso sia stata la sensazione più elettrizzante che abbia mai provato, ma ero così al settimo cielo, proprio come Kate, che siamo stati felici di mostrare George a chi voleva vederlo. Come ogni neo genitore sa, sei davvero felice di mostrare il tuo bambino e, si sa, vorresti dire al mondo intero che lui è il più bello o il migliore“.

Il Principe William, inoltre, ammette di aver fatto pratica con l’utilizzo dell’ovetto porta enfant per l’auto: “Credetemi, per me non era la prima volta. So che ci sono state alcune speculazioni sul fatto che avrei fatto pratica, e l’ho fatta davvero. Ero terrorizzato al pensiero che potesse cadere o di non chiudere bene la portiera“.

Un William davvero inaspettato, alle prese con il ruolo di padre come qualsiasi persona “comune”.