Mia Farrow shock: “Mio figlio è di Frank Sinatra e non di Woody Allen”

Mia Farrow shock: “Mio figlio è di Frank Sinatra e non di Woody Allen”

Mia Farrow il figlio Ronan potrebbe essere di Frank Sinatra e non di Woody AllenL’attrice Mia Farrow, ex moglie di Frank Sinatra e Woody Allen, ha ammesso ciò che le malelingue insinuavano da tempo e cioè che il padre biologico di suo figlio potrebbe essere Sinatra e non il regista di Manhattan. Il divorzio tra la Farrow e Allen fu burrascoso e investito da numerosi scandali: dapprima l’accusa secondo la quale il famoso regista e attore avrebbe molestato sessualmente la figlia adottiva Dylan quando questa aveva sette anni, poi il tradimento consumato ai danni di Mia con la figliastra Soon-Yi Previn.

A Vanity Fair, qualche giorno fa, la rivelazione shock: “È possibile“, ha rivelato Mia Farrow, che il 25enne Ronan Farrow, di professione avvocato nel settore dei diritti umani, abbia ereditato i suoi occhi blu da Frank Sinatra. Sebbene il matrimonio tra l’attrice di Rosemary’s Baby e l’interprete di Strangers in the night sia durato solo 2 anni (dal 1966 al 1968), tuttavia i due hanno continuato ad essere amanti. Ronan sarebbe felicissimo di sapere di non essere figlio biologico di Woody Allen, con il quale non ha mai avuto un buon rapporto, tanto da decidere di cambiarsi sia nome che cognome, passando da Satchel Allen a Ronan Farrow.

Queste le parole con cui Ronan Farrow, tempo fa, si era espresso circa la relazione tra Woody Allen e la sorellastra Soon Yi Previn: “È un amorale, ha sposato mia sorella Soon Yi e mi ha reso al tempo stesso suo figlio e cognato“. Ma una vera famiglia Ronan e Mia Farrow la ritrovano nella famiglia dell’Ol’ Blue Eyes ed, in particolare, in sua figlia Nancy Sinatra: “È una grossa parte di noi e siamo fortunati ad averlo nella nostra vita. [Con Mia, ndr] da allora siamo state come sorelle. Anche mia madre le vuole bene. Siamo una famiglia, lo saremo sempre“.

Dopo più di 21 anni, sempre dalle colonne di Vanity Fair, anche Dylan (oggi ribattezzatasi Malone) decide di parlare della brutta vicenda che la vide protagonista in giovane età: “Non mi è stato mai chiesto di testimoniare. Ma se potessi parlare oggi alla Dylan di allora le direi: sii coraggiosa, racconta tutto. Ricordo quel che indossavo e quello che non indossavo. Le cose che mi mettevano a disagio mi facevano pensare che ero cattiva perché non volevo fare quello che lui voleva che facessi. Per quel che sapevo, era come un padre trattava normalmente le figlie, non era normale che io mi sentissi a disagio“.

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