Alessandro Greco-Beatrice Bocci: “scacciati dalla Chiesa, sposi dal 2008”

Alessandro Greco-Beatrice Bocci: “scacciati dalla Chiesa, sposi dal 2008”

alessandro-grecoVi ricordate di Alessandro Greco? Era alla conduzione del mitico programma musicale Furore, in onda dal 1997 sulla Rai, con quella che all’epoca non era ancora sua moglie, Beatrice Bocci. Ebbene, mentre oggi è conduttore di successo per Radio Rtl 102.5, Alessandro torna a parlare del matrimonio con Beatrice Bocci, che si è potuto celebrare solo nel 2008.

I due si conobbero proprio nel 1997, quando entrambi erano nella giuria di Miss Italia, ma Beatrice era già separata ed era già madre di una bambina di 5 anni, Alessandra. Per Greco, però, il colpo di fulmine scattò quasi subito. Ecco cosa racconta al settimanale Chi: “Eravamo entrambi in giuria. Appena l’ho vista sono rimasto senza parole. “Questa è notevole”, mi dissi. Dopo un paio giorni già dicevo: “Questa è notevole anche dentro”. Non ci siamo più lasciati“.

La Bocci, tuttavia, non poteva risposarsi essendo soltanto separata e, siccome entrambi sono molto religiosi, hanno dovuto attendere molti anni per coronare il sogno di un matrimonio in Chiesa. Proprio per questo la loro fede ha incontrato degli ostacoli e dei momenti di debolezza, ma la coppia ha subito avuto un figlio, Lorenzo, che ora ha 14 anni: “Beatrice e io siamo profondamente religiosi e il nostro più grande desiderio era un matrimonio benedetto da Dio. Per questo Beatrice iniziò subito a seguire la strada per l’annullamento delle nozze precedenti. Ma ci furono degli intoppi che ci fecero un po’ entrare in crisi nei confronti dell’istituzione matrimonio. E causò anche un certo allontanamento dalla Chiesa: ci sentivamo un po’ scacciati, vista la condizione da separata di Benedetta. Ma è stata una cosa momentanea“.

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In un’altra parte dell’intervista, Alessandro Greco parla del perché non è stato più chiamato alla conduzione televisiva: un meccanismo corrotto di raccomandazioni e scarsa meritocrazia, per cui la Televisione (o meglio i suoi dirigenti) si sarebbero “dimenticati” di lui. Ma di questo vi parleremo in un altro “capitolo“.

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