Michael Douglas in esclusiva a Chi: “il cancro alla lingua un inferno”

Michael Douglas in esclusiva a Chi: “il cancro alla lingua un inferno”

michael douglas in esclusiva a chi cancro alla lingua un infernoQuella dalla moglie Catherine Zeta Jones è stata una delle separazioni più chiacchierate di questi  ultimi mesi. Sebbene la coppia abbia poi smentito la notizia, ora pare proprio che non ci siano più dubbi e che l’idillio tra l’attrice scozzese e il marito Michael Douglas sia giunto definitivamente al capolinea. L’attore ha rilasciato un’intervista esclusiva a Chi nella quale ha affrontato anche l’argomento del cancro che lo ha colpito tre anni fa.

Interprete di pellicole indimenticabili, come “Attrazione Fatale” e “La guerra dei Roses“, Michael ha dichiarato: “[Ne ho parlato perché, ndr] Non avevo scelta: oggi non si può più nascondere nulla. Di lì a tre settimane avrei dovuto cominciare una tournée mondiale per il lancio di Wall Street 2, il mio cancro era a uno stadio molto avanzato e mi sono detto che, anziché inventare un’enorme menzogna per giustificare la mia defezione, tanto valeva dire la verità. L’unica menzogna è stata annunciare che avevo un cancro alla gola, mentre si trattava di un cancro alla lingua. Per questo tipo di cancro la chirurgia è molto brutta. A un certo punto avrei dovuto dare delle spiegazioni e non ne avevo alcuna voglia“. Una bugia che gli costò cara, visto che dichiarò che il cancro alla gola era stato causato dall’aver praticato sesso orale con la moglie. Da allora le cose tra i due non sono più tornate come prima…

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Michael Douglas ha passato degli attimi tremendi, prima la scoperta della malattia, poi le cure e le terapie: “Ho passato due mesi d’inferno. Sette settimane di radiazioni mi avevano bruciato l’interno della bocca e la mia sola preoccupazione era ingerire qualcosa per non perdere peso. Per non parlare della chemioterapia. Lottavo per la vita e quello che scrivevano i tabloid era l’ultima delle mie preoccupazioni“.

Ma il produttore e attore cinematografico ha saputo anche ricavare qualcosa di buono da tutto quel dolore: “Il solo aspetto positivo è che la mia recitazione è enormemente migliorata, perché la malattia mi ha reso un uomo libero… Ho visto la morte da vicino: di che cosa vuole che abbia paura?“.

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