Giulia Arena, Miss Italia 2013: “Che bello tornare nella mia Messina”

Lo scorso mese, nonostante le polemiche dopo lo sfratto da Rai1, il concorso di Miss Italia 2013 è andato in onda in un’unica serata su La7 con l’incoronazione finale di Giulia Arena. La 19enne, dopo aver vinto il titolo di reginetta della bellezza italiana, è tornata nella sua Messina per qualche giorno per riabbracciare i suoi cari genitori e il fratello. Il settimanale Chi l’ha seguita per scoprire qualcosa in più sulla modella e per fotografarla nella sua Sicilia insieme alla sua famiglia. Cosa strana per una neo eletta Miss Italia, Giulia Arena è single: “Non lascerò il fidanzato come – si dice – fanno tutte le miss. Mi sono avvantaggiata nel lavoro. L’ho lasciato prima!“.

Come aveva già spiegato a Domenica Live qualche settimana fa, la rottura è avvenuta poco prima della partecipazione a Miss Italia: “Un fidanzato ce l’avevo sì, ma ora sono single da qualche mese. Non stavamo insieme da tanto, ma del resto io non ho mai avuto storie lunghe, mi sono sempre concentrata di più sulle amicizie. Ora gli uomini li tengo alla larga, con tutti gli impegni da Miss Italia, non avrei proprio tempo per una relazione!“.

A Chi Giulia Arena ha confessato che nessuna delle sue storie è durata più di 2 mesi, perché, a quanto pare, lei non è proprio un tipino facile: “Stare con me non è facile. Non sono predisposta ad assecondare molto l’eventuale partner. [Sono decisa]. E anche rigida ed esigente, soprattutto nei confronti di me stessa… Ho imparato a smussare un po’ il mio carattere. Ma può accadere che talvolta sia intollerante“.

Iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano, la Miss Italia 2013 si è detta contenta di essere potuta tornare nella sua Messina, anche se solo per poco tempo, ma si è descritta anche come una studentessa modello: “Appena ho un momento libero vado in università. So che quest’anno sarà impossibile dare tutti gli esami, ma mi sono imposta di sostenere almeno quelli di diritto privato e di diritto costituzionale. Così, quando sono in giro, mi porto sempre dietro i libri e studio“.